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Castello Torre Santa Susanna Ricordi

Castello di Torre Santa Susanna

Da alcune testimonianze storiche:

Marciano uno storico del territorio salentino, afferma: <<sei miglia lontano da Oria, verso l'Oriente, s'incontra il Casale della Torre di S. Susanna con il Castello edificato dagli Oritani>>.

Albanese scrive: <<quel che attesta Marciano di Torre appare nelle scritture ed in molti libri del nostro archivio universale>>.

Inoltre afferma che << Ebbe il principio questa terra (paese) dall’erezione della torre, costruita dai Francesi, ovvero dagli Angioini, intorno al Milletrecento (1300). Erano in quel luogo tre grandi e alte torri di pietra quadrata>>

De Giorgi, storico della provincia dice: <<Delle torri antiche quadrate, appena si ha qualche ricordo nei cronisti Oritani. Esse facevano parte del Castello già distrutto nel secolo decimo terzo>>

Da un racconto della tradizione oritana si apprende che: <<In Torre esisteva un Castello con fogge utilizzate non solo per la difesa ma anche per riporvi le vettovaglie del Governo Oritano>>”

L’esistenza del Castello è reale ed è incerta la sua origine da come emerge da queste testimonianze.

Dalle ulteriori precisazioni di D. Cosimo Cav. De Giorgi: << La Torre che fu aggiunta nel secolo decimo terzo, diede il nome al paese nel 1668, che fu distrutta dall’Intendente Marchese di Cammarata, su segnalazione del sindaco, D. Pietro Antonio Carrozzo, proprietario dell’abitazione e del giardino in cui esisteva la torre>>.

Storia del Castello

Tale torre resistette al terremoto del 20 Febbraio del 1743, essendosi piegata in direzione della Chiesa, senza crollare. Il fenomeno fu gloriosamente, attribuito a S. Susanna, in più, si rammenta che dentro la Torre vi erano custodite la canocchia, il fuso e una nicchia della santa.

Il Sindaco che diede l’ordine di abbattere la Torre morì il giorno della ricorrenza di Santa Susanna.

Se tutto questo è vero, falso, illusione del popolo o miracolo non si sa, ma queste sono le origini che si narrano sul Castello.

Inizialmente fu abitato per ospitare militi romani, detti Veterani, provenienti da Oria o da altre zone. In seguito alle riduzioni delle guerre, intorno al Castello iniziarono ad insediarsi famiglie provenienti da antichi Casali distrutti.

Il feudo fu acquistato nel 1588 da Don Tiberio Dormio, proveniente da Mesagne, così iniziò la costruzione del nuovo Castello. Il nuovo palazzo fu realizzato sullo stesso luogo su cui era situato il vecchio palazzo baronale preromano distrutto nel 1256.

Così Torre passò sotto l’influenza della vicina Mesagne, che viveva un progressivo sviluppo.

La parte interessata da Don Dormio, risale al pianterreno dell’edificio.

In seguito, con il subentro del principe De Angelis e della principessa Vittoria Capano, che affidarono i lavori all'architetto Francesco Capodieci, iniziò la costruzione del piano nobile. Risale a questo periodo il portale a lavorazione muraria detta "bugnato" del Castello.

Con l’arrivo della famiglia Filo nel 1722, si completarono i lavori del piano nobile. Il Castello diventò in questo periodo una dimora nobiliare visto, per la prima volta come abitabile e ampio, nessuno lo aveva ancora utilizzato come abitazione nobiliare.

Al suo interno fu costruita una cappella gentilizia dedicata alla Madonna della Saletta, con la realizzazione di un altare barocco in legno, l’unico nella provincia brindisina.

Il Castello fu oggetto di importanti lavori nell’ottocento, che cambiarono l’architettura del Castello, con una merlatura tipica del Medioevo. Inoltre vennero eseguiti lavori al pianterreno, adattando questi spazi a luoghi di lavoro e molti spazi che non venivano più utilizzati furono adibiti a botteghe.

Durante il '900, gli eventi storici portarono differenti usi: utilizzato come lazzaretto durante l’epidemia del vaiolo, scuola elementare, sede dei reparti militari durante la seconda Guerra Mondiale.

Nella seconda metà del novecento, in particolare nel 1947, la famiglia D’Ippolito acquistò il Castello dagli eredi dei Conti Filo. In seguito, fu ceduto in affitto all’amministrazione comunale. Passando agli eredi D’Ippolito, il Castello subì una decadenza.

Nel 2003, la famiglia Trinchera lo acquistò, e si rese attiva per la realizzazione di un progetto di restauro. Il recupero della struttura, riservò una parte di esso un meraviglioso B&B Resort.

Alloggiare nel Castello

Ancora oggi il Castello Conti Filo Resort B&B, offre diversi servizi di ristorazione e pernottamento con splendide suites ideali per festeggiare la prima notte di nozze.

Tanti viaggiatori scelgono il Castello Conti Filo Resort B&B quando visitano Torre Santa Susanna, grazie all’ambiente romantico e alla varietà di servizi. Le camere hanno a disposizione aria condizionata, frigorifero, vasca idromassaggio e connessione Wi-Fi gratuita e con la possibilità di avere il servizio in camera.

La reception è disponibile 24 ore su 24 ed è possibile raggiungere il Castello in auto visto il parcheggio gratuito disponibile.

Castello Conti Filo Resort
@Castello Conti Filo Resort

Dove si trova il castello di Torre Santa Susanna?


Tags: Castello


Autore: Antonio Ottembrino


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